Renovatio consensus
L’articolo fa un’analisi della espressione “renovatio consensus” del can. 1160. Dopo aver messo in evidenza alcuni punti di storia sulla forma canonica e la convalidazione, lo studio analizza le fonti dei canoni sulla convalidazione semplice, concludendo che non vi sono specifiche differenze tra le...
Autor principal: | |
---|---|
Tipo de documento: | Print Artículo |
Lenguaje: | Italiano |
Verificar disponibilidad: | HBZ Gateway |
Journals Online & Print: | |
Interlibrary Loan: | Interlibrary Loan for the Fachinformationsdienste (Specialized Information Services in Germany) |
Publicado: |
2024
|
En: |
Periodica de re canonica
Año: 2024, Volumen: 113, Número: 3, Páginas: 463-505 |
(Cadenas de) Palabra clave estándar: | B
Convalidación
/ Sanación en la raíz
/ Consenso matrimonial
/ Forma canónica
/ Vicio de forma
|
Clasificaciones IxTheo: | SB Derecho canónico |
Sumario: | L’articolo fa un’analisi della espressione “renovatio consensus” del can. 1160. Dopo aver messo in evidenza alcuni punti di storia sulla forma canonica e la convalidazione, lo studio analizza le fonti dei canoni sulla convalidazione semplice, concludendo che non vi sono specifiche differenze tra le espressioni “renovatio consensus”, “consensus praestitus”, e “contrahere denuo”. Lo studio poi considera il cambiamento avvenuto tra i due Codici nella definizione della sanazione in radice, rilevando che non c’è prova concreta che sia stato così abrogato il generale requisito della rinnovazione del consenso nei canoni sulla convalidazione (cf. can. 1156 §2). Quanto alla dottrina canonica, lo studio abbraccia la triplice distinzione di Bender tra forma sacramentale, giuridica e liturgica, mettendo in chiaro il nesso tra la contrazione del matrimonio e lo scambio del consenso, così come la posizione che ci sono qui due diverse forme giuridiche per il matrimonio e per la convalidazione. Alla fine lo studio può affermare che la conoscenza richiesta per il rinnovo del consenso di cui al can. 1157 si applica pure al can. 1160. This study conducts an exegetical analysis of the phrase “renovatio consensus” in can. 1160 CIC1983. After a highlighting several historical points regarding canonical form and convalidation, the study analyses the sources for the canons on simple convalidation, concluding that there is no specific difference between the phrases “renovatio consensus”, “consensus praestitus”, and “contrahere denuo”. The study then considers the changed definition of radical sanation between the two Codes, revealing the lack of any hard evidence for the abrogation of the general requirement for the renewal of consent in the canons on convalidation (cf. can. 1156 §2 CIC1983). Considering the canonical doctrine, the study espouses Bender’s threefold distinction between the sacramental, juridical, and liturgical forms, clarifying the connection between the contracting of marriage and the exchange of consent, as well as his position that there are two different juridical forms for marriage and convalidation. Consequently, the study is able to affirm that the requisite knowledge for the renewal of consent in can. 1157 also applies to can. 1160 CIC1983. |
---|---|
ISSN: | 2610-9212 |
Obras secundarias: | Enthalten in: Periodica de re canonica
|