La cont. ap. Ecclesiarum communione: riorganizzazione del Vicariato della diocesi di Roma
L'autore mostra come la riforma della Curia Romana sia un simbolo per la riorganizzazione del Vicariato della diocesi di Roma, avvenuta con la cost. ap. In Ecclesiarum communione, la quale a sua volta dev'essere un simbolo per la riorganizzazione delle varie curie diocesane. La chiese di R...
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Format: | Print Article |
Language: | Italian |
Check availability: | HBZ Gateway |
Journals Online & Print: | |
Fernleihe: | Fernleihe für die Fachinformationsdienste |
Published: |
Gregorian & Biblical Press
2023
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In: |
Periodica de re canonica
Year: 2023, Volume: 112, Issue: 2, Pages: 175-202 |
Standardized Subjects / Keyword chains: | B
Cardinal vicar
/ Episcopal vicar
/ Catholic church, Curia Romana
/ Catholic church, Verfasserschaft1, Codex iuris canonici (1983). 473,4
/ Reform
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IxTheo Classification: | SA Church law; state-church law SB Catholic Church law |
Summary: | L'autore mostra come la riforma della Curia Romana sia un simbolo per la riorganizzazione del Vicariato della diocesi di Roma, avvenuta con la cost. ap. In Ecclesiarum communione, la quale a sua volta dev'essere un simbolo per la riorganizzazione delle varie curie diocesane. La chiese di Roma viene presentata come comunitá evangelizzatrice e missionaria, che deve organizzare se stessa sulla base del principio della sinodalitá e della partecipazione. Ció si fa concretonella rilevanza che dalla cstituzione viene data al consiglio episcopale, presieduto dal Papa stesso o, in caso di sua assenza, dal Cardinale Vicario, e composto da tutti i vescovi ausiliari, i quali non sono chiamati solo ad esprimere il proprio parere, ma, al di lá del can. 473 §4, a dare il proprop consenso alle decisioni del Cardinale Vicario nelle materie piú importanti determinate nella costituzione stessa. É infatti ritenuto "organo primo di sinodalitá" e "luogo apicale di discernimento e delle decisioni pastorali e ammnistrative". Nello spirito di sinodalitá, in modo consultivo, dal consiglio episcopale debbono essere coinvolti nelle decisioni piú importanti anche tutti gli organi consultivi diocesani. The author shows how the reform of the Roman Curia is a symbol for the reorganization of the Vicariate of the diocese of Rome, which took place with the apostolic constitution In Ecclesiarum communione, which in turn must be a symbol for the reorganization of the various diocesan curiae. The Church of Rome is presented as an evangelizing and missionary community, which must organize itself on the basis of the principle of synodality and participation. This becomes concrete in the importance that the apostolic constitution gives to the episcopal council, presided over by the Pope himself or, in his absence, by the Cardinal Vicar, and composed of all the auxiliary bishops, who are called upon not only to express their own respective opinions but, beyond can. 473 §4, to give consent to the decisions of the Cardinal Vicar in the most important matters that are determined in the apostolic consitution itself. It is in fact considered the "primary organ of synodality" and the "highest place of discernment and of pastoral and administrative decisions". In the spirit of synodality, in a consultative manner, all of the diocesan consultative bodies must also be involved in the most important decisions by the episcopal council. |
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ISSN: | 2610-9212 |
Contains: | Enthalten in: Periodica de re canonica
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