Potestà sacramentale e potestà di governo nel primo millennio: esercizio di esse e loro distinzione

Nonostante l'assenza di una scienza canonistica, per tutto il I millenio, fino al concilio Lateranense II (1139), nella coscienza practica della Chiesa, sia in Oriente che in Occidente, seguendo un metodo storico-canonistico in prospettiva interdisciplinare, è riscontrabile sotto vari profili l...

Descripción completa

Guardado en:  
Detalles Bibliográficos
Autor principal: Interlandi, Roberto 1980- (Autor)
Autor Corporativo: Pontificia Università Gregoriana (Institución que otorga título)
Tipo de documento: Print Libro
Lenguaje:Italiano
Servicio de pedido Subito: Pedir ahora.
Verificar disponibilidad: HBZ Gateway
WorldCat: WorldCat
Interlibrary Loan:Interlibrary Loan for the Fachinformationsdienste (Specialized Information Services in Germany)
Publicado: Roma Editrice Pontificia Università Gregoriana
En: Tesi gregoriana / Serie Diritto canonico (103)
Año: 2016
Colección / Revista:Tesi gregoriana / Serie Diritto canonico 103
(Cadenas de) Palabra clave estándar:B Sacramento / Jurisdicción / Kirchengeschichte Anfänge-1000
Clasificaciones IxTheo:SB Derecho canónico
Otras palabras clave:B Derecho
B Jurisdicción
B Violencia
B Historia
B Clero
B Laico
B Poder de ordinación
B Poder notarial
B Publicación universitaria
Acceso en línea: Inhaltsverzeichnis (Verlag)
Descripción
Sumario:Nonostante l'assenza di una scienza canonistica, per tutto il I millenio, fino al concilio Lateranense II (1139), nella coscienza practica della Chiesa, sia in Oriente che in Occidente, seguendo un metodo storico-canonistico in prospettiva interdisciplinare, è riscontrabile sotto vari profili la distinzione tra una potestà di governo e una potestà sacramentale. La prima era caratterizzata da un'ampia partecipabilità ad essa dai laici, dal carattere di graduabilità, di "amissibilità" anche a causa delle violazioni delle norme di competenza territoriale che ne rendevano l'esercizio semplicemente impossibile; la seconda invece da una radicale esclusione die laici, dalla non graduabilità, dall' "inamissibilità" conseguente all'indelebilità del sacramento dell'Ordine da cui esse è originata, cosicché essa seguiva sempre e ovunque la persona del ministro ordinato, e gli atti sacramentali venivano riconosciuti validi anche se posti in violazione di competenza. Nella coszienza ecclesiale, inoltre, la distinzione delle due potestà appare riconducibile alla loro diversa origine: l'una sacramentale, l' altra extra-sacramentale. Esse però erano concepite in modo non seperato: entrambe erano volte all'esercizio di una funzione pastorale unitaria, di santificazione e di governo, conferita anch'essa sacramentalmente; inoltre era ammesso di poter apporre autoritativamente condizioni irretroattive al valido esercizio della potestà sacramentale, cosa questa practicabile solo con lo sviluppo del primato di Roma.
Descripción Física:724 Seiten
ISBN:8878393266